T-Factor

T-Factor è un progetto Innovation Action (Horizon 2020) che esplora il potenziale di trasformazione dei “meanwhile uses” nei processi di rigenerazione urbana.

Poiché anni o addirittura decenni possono trascorrere tra l’approvazione di un piano di rigenerazione e la sua effettiva realizzazione, sempre più edifici, lotti e spazi non utilizzati o degradati all’interno delle aree urbane si stanno trasformando in siti per la sperimentazione temporanea co-creativa, attraverso una moltitudine di attività culturali, sociali ed imprenditoriali innovative. 

Obiettivo del progetto T-Factor è creare una rete internazionale di scambio e collaborazione per dimostrare il potenziale trasformativo degli usi temporanei quali asset critici per la città per instaurare processi di rigenerazione maggiormente inclusivi e sostenibili.

A tale scopo, nel corso del progetto, 25 partner europei e 6 città pilota – Milano, Londra, Bilbao, Amsterdam, Kaunas, Lisbona – hanno operato per progettare, prototipare e testare diverse tipologie di iniziative temporanee tramite il coinvolgimento delle comunità locali.

La città di Milano ha ospitato uno dei 6 progetti pilota presso MIND – Milano Innovation District – ex area Expo2015 – in quanto oggetto di un grande progetto di rigenerazione che dovrebbe concludersi nel 2031. Il progetto pilota milanese si è focalizzato sulla realizzazione di iniziative temporanee con l’obiettivo di:

  • MISSION 1: Creare una comunità dinamica aperta allo scambio di idee, progetti e conoscenza scientifica;
  • MISSION 2: Promuovere stili di vita consapevoli e sostenibili attraverso la conoscenza e la tutela della biodiversità urbana;
  • MISSION 3: Costruire un’identità condivisa per il distretto e favorire l’accessibilità grazie all’osmosi tra realtà interne e del territorio.

Tra queste iniziative, Polifactory si è occupata nello specifico di rispondere alle mission 2 e 3, attraverso la progettazione di Herbula Wild Garden e della MIND Community House.

HERBULA WILD GARDEN


Herbula Wild Garden
consiste in un giardino selvatico temporaneo dedicato alla coltivazione di erbe e fiori autoctoni, con l’obiettivo di promuovere la biodiversità locale e l’uso intelligente dei suoi prodotti. Il giardino ha la funzione di educare la comunità ai benefici della biodiversità urbana, di preservare l’ambiente naturale e di fornire uno spazio per l’apprendimento e la sperimentazione a studenti di diverse età.

Herbula è stato progettato in tre diverse aree:

  • un’area con fioriere dedicata alla coltivazione di erbe aromatiche e officinali a disposizione di chi è interessato a utilizzarle per preparazioni culinarie o erboristiche; 
  • un’area sperimentale, dedicata alla ricerca didattica e alla sperimentazione botanica o agronomica, in particolare dedicata alla coltivazione di specie autoctone commestibili che possono essere lavorate e trasformate in prodotti di uso quotidiano;
  • un prato fiorito, dedicato alla vegetazione spontanea in grado di attirare impollinatori e altri insetti utili.

La differenziazione tra queste aree ha permesso lo sviluppo e la realizzazione di diversi tipi di iniziative intorno al tema della biodiversità urbana, tra cui:

BiodiverCity@MIND for Schools, un percorso di educazione ambientale dedicato agli studenti delle scuole primarie e secondarie locali, condotto in collaborazione con architetti del paesaggio e un’associazione locale di esperti di scienze naturali.

Il percorso ha coinvolto gli studenti in una serie di attività, condotto sia in classe che presso il prato fiorito di MIND, finalizzate a conoscere ed entrare in contatto con la biodiversità locale.

Nello specifico, durante le attività sul campo, gli studenti sono stati accompagnati da esperti di scienze naturali in un tour della biodiversità e sono stati coinvolti in un workshop guidato dal team di Polifactory. Il laboratorio consisteva nell’assemblare bug hotel appositamente progettati e prodotti dal team di progettazione attraverso tecnologie di fabbricazione digitale e nel comporre bombe di semi per seminare il prato fiorito stesso.

     


Herbula Lab,
un laboratorio finalizzato alla progettazione e all’allestimento dell’area sperimentale di Herbula, che ha coinvolto gli studenti di un liceo agrario di Milano. In accordo con gli insegnanti della scuola, si è deciso di creare un giardino selvatico resiliente, composto da piante autoctone commestibili, adatte alla trasformazione in prodotti di uso quotidiano, a scopo gastronomico, cosmetico o erboristico.

Una volta selezionate e piantumate le erbe nell’area dedicata, è stata organizzata a scuola un’attività pratica per mostrare agli studenti come trasformare le piante attraverso processi come la distillazione, la fermentazione e la disidratazione, sperimentando in prima persona gli strumenti e le tecnologie necessarie a tale scopo.

Civic Nature Exhibition, un percorso esperienziale attraverso le diverse aree di Herbula, dove i visitatori potevano trovare diversi pannelli informativi, sviluppati dal team di Polifactory, volti a diffondere la consapevolezza sulla biodiversità urbana e su come interagire con essa. Questi pannelli fornivano informazioni sulle erbe e sui fiori selvatici presenti nel giardino ed erano collegati tramite codici QR a ulteriori contenuti digitali. Inoltre, durante tutto il percorso, le persone sono state invitate all’azione contribuendo alla mappatura della biodiversità sull’app iNaturalist, seguendo le semplici istruzioni riportate sui pannelli. 

    

Biodiversity Ambassador Program, un’attività dedicata alle aziende di MIND, per far sì che iniziassero a considerare la biodiversità nei loro bilanci di sostenibilità e a includere attività legate alla biodiversità nel loro sistema di welfare. La partecipazione al programma prevedeva una call aperta ai dipendenti delle aziende per svolgere semplici attività di mappatura della biodiversità utili a rilevare la fauna presente nel distretto. 

Bioscopium, un sistema innovativo di mappatura della biodiversità della fauna selvatica in città finalizzato a supportare gli sviluppatori, i politici e gli altri decisori coinvolti nei progetti di rigenerazione nel conoscere, preservare e implementare la fauna selvatica nell’area oggetto di rigenerazione. Il sistema include l’utilizzo di stazioni sensorizzate, progettate dal team di Polifactory in modo modulare per essere configurate e personalizzate di volta in volta in base al biotopo da monitorare e per superare le attuali limitazioni poste dal monitoraggio tramite osservazioni umane o l’uso di fototrappole. 


MIND COMMUNITY HOUSE

La Community House è concepita come uno spazio simbolico di collaborazione tra gli attori di MIND e le realtà no profit del territorio, in cui proporre e realizzare iniziative congiunte in uno spirito di scambio e cross-pollination a beneficio sia dell’ecosistema interno al distretto, che esterno.

Il suo obiettivo è il graduale superamento delle barriere e differenze percepite tra interno ed esterno/mondo profit e no profit, in uno spirito di mutua e reale collaborazione.

Il team di Polifactory ha supportato il processo di co-creazione di Futurabili, la prima iniziativa della MIND Community House. Futurabili è un percorso di orientamento alle professioni del futuro rivolto a tutti i giovani che risiedono o abitano in uno dei comuni del nord-ovest Milanese o nella città di Milano, che propone una serie di esperienze formative su temi quali l’intelligenza artificiale, l’industria 4.0, la prototipazione rapida e i materiali avanzati, condotte dalle aziende di MIND.

Il successo della prima sperimentazione ha permesso di replicare l’iniziativa per una seconda edizione in collaborazione con altre realtà dei comuni limitrofi e di trasformare il percorso in un format consolidato.

Periodo

Giugno 2020 - Maggio 2024

Parole Chiave

City Making

Co-creation

European Research

Prototipazione

Research

Urban Metabolism