Mattia Ventrella

Product Designer - Talent in Residence

Mattia Ventrella ottiene, nel 2016, con il massimo dei voti, la laurea di primo livello in Industrial Design presso l’Università degli Studi di Firenze con una tesi dal titolo: “Non rifugiati ma uomini, l’abitare provvisorio come strumento per l’integrazione”. Si trasferisce nel 2017 a Milano per intraprendere il corso magistrale in Integrated Product Design presso il Politecnico di Milano dove al termine del percorso intraprende un tesi di laurea, con Venanzio Arquilla e Patrizia Bolzan, incentrata a definire nuove forme di professionalizzazione per le nuove generazioni di progettisti. Da sempre indirizzato per sensibilità personale verso il social design, negli ultimi anni ha sviluppato un interesse per l’open innovation in particolare verso le tematiche dell’healthcare e dell’economia circolare.

Abstract

Negli ultimi anni a Milano si è visto crescere esponenzialmente il numero di scuole di formazione per il progetto. Al termine del percorso educativo le figure professionali formate si trovano di fronte ad un’offerta lavorativa che riesce a selezionare tra un’ampia gamma di candidati offrendo principalmente l’opportunità di un’esperienza formativa e compensi economici non adeguati. Queste realtà finiscono per affidarsi a questa tipologia di rapporto lavorativo senza fornire un’opportunità di crescita professionale e senza garantire il giusto riconoscimento nell’apporto al progetto.
Di pari passo, emerge tra le nuove generazioni una differente aspirazione al progetto; in un mondo saturo di prodotti vi è la consapevolezza della necessità di un cambio sistemico che permetta alla produzione industriale di ridurre il suo impatto.
Questa tesi si prefigge l’obiettivo di studiare nuove modalità di professionalizzazione dei progettisti attraverso l’analisi del fallimento e la rivalutazione di un progetto di rigenerazione di un complesso industriale abbandonato nel territorio della Brianza. L’obiettivo è quello di permettere alle nuove generazioni un’accelerazione del proprio percorso lavorativo offrendo loro un ambiente multidisciplinare produttivo che garantisca un confronto diretto con la rete di realtà aziendali e artigianali del territorio per uno scambio di saperi che permetta a tutti i soggetti una crescita in linea con le nuove esigenze globali e dei consumatori.
Questo avviene all’interno di un Hub sviluppato sui temi della produzione e del lavoro che sfrutta una massa creativa dinamica per un utilizzo critico degli strumenti della digital fabrication e per il confronto con l’imprenditorialità, offrendo, ai giovani professionisti, un luogo con una struttura organizzativa orizzontale dove poter lavorare e sperimentare generando un’economia collaborativa. L’insieme di queste relazioni genera sul territorio un punto di riferimento per la collettività, offrendo servizi per la formazione e lo sviluppo del lavoro, riuscendo, grazie alla ricerca e la consulenza alle aziende, ad autosostenersi.