Farshad Saffari Ghandehari

Un ragazzo iraniano, nato nel 1994, ha studiato design industriale all’Università d’Arte di Isfahan. Essendo sempre stato affascinato dalle nuove tecnologie e dai prodotti smart, ha sviluppato le sue competenze per diventare un designer di prodotti smart e connected. Farshad ha studiato per un master in design integrato del prodotto al Politecnico di Milano. Vorrebbe umanizzare le tecnologie prima di diventare mainstream e usarle per aiutare le persone a diventare versioni migliori di se stesse. Cerca proattivamente di migliorare le esperienze degli utenti attraverso un impegno sostenibile tra utenti, prodotti e ambiente.

Abstract

Con la comparsa delle nuove tecnologie, diventiamo sempre più disconnessi da ciò che ci circonda. Siamo divorati dall’infinita quantità di informazioni che riceviamo attraverso i nostri telefoni e altri dispositivi digitali. Quando siamo pendolari verso un nuovo luogo, ci affidiamo principalmente ai nostri telefoni e alle informazioni visive o uditive fornite da Google Maps o altri strumenti di navigazione equivalenti. Attira la nostra attenzione, il che si verifica quando abbiamo bisogno di essere consapevoli di ciò che ci circonda e non perdere la nostra connessione con l’ambiente, poiché questo aumenta i nostri rischi di incontrare circostanze dannose e di perdere nuove attrazioni.

Quello che volevamo realizzare con questa tesi era permettere agli individui di utilizzare un sistema di navigazione tattile che li aiutasse a trovare la loro strada, sia sullo stesso livello che in tre dimensioni. Ridurre le distrazioni e forse generare nuove esperienze per migliorare l’esperienza urbana.

D’altra parte, stiamo cercando di progettare un indossabile che possa dare informazioni tridimensionali pur rimanendo intatto sulla pelle e senza interferire con le attività dell’utente. Di conseguenza, indaghiamo su varie impostazioni in cui gli utenti possono essere comodi e i dati possono essere interpretati con il minimo sforzo cognitivo.